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Alla scoperta dei vitigni autoctoni: il Groppello Gentile

La nostra nuova rubrica mensile dedicata ai vitigni autoctoni parte dalla scoperta del vitigno Groppello Gentile, l’uva a bacca rossa coltivata sulla sponda bresciana del lago di Garda.

Origini e evoluzioni del Groppello Gentile

Il Groppello era conosciuto già in epoca romana: viene citato, infatti, da numerosi autori illustri dell’epoca. Da Virgilio a Plinio il Vecchio, passando per Cassiodoro  fino ad arrivare a Cicerone.

Importante riferimento storico è senza dubbio la ricerca del 1556 del famoso enologo Andrea Bacci, il quale spiega la somiglianza tra il vitigno Groppello e il vitigno Pignole, una varietà di uve allevata nella fascia compresa tra la Franciacorta e il lago d’Iseo.

Quando parliamo di Groppello, riferito alla uva autoctona della sponda bresciana del lago di Garda, dobbiamo sempre specificare Groppello Gentile in quanto esistono diverse varietà di Groppello, specifiche in base alla zona di produzione. Ad esempio il Groppello Mocasina, chiamato a seconda delle aree anche Groppello della Val di Non o il Groppello di S. Stefano. 

Ma da dove deriva il termina Groppello? Deriva dalla forma compatta del suo grappolo, simile ad un “groppo”, in dialetto “nodo”, questo perché i grappoli si presentano molto serrati con gli acini a stretto contatto tra loro. 

Come detto storicamente la varietà Groppello era diffusa in un territorio che comprendeva parte della Lombardia, del Veneto e del Trentino. Con l’avvento della fillossera, e i successivi nuovi impianti, molti appezzamenti di Groppello sono stati sostituiti con vitigni internazionali. 

La zona che ha mantenuto attiva la coltivazione è quella della Valtènesi, dove oggi il vitigno autoctono Groppello Gentile è alla base delle migliori produzioni vitivinicola della zona.  Si parla di 400 ettari coltivati sulle colline  di origine morenica situata sulle sponde bresciane del Lago di Garda. Qui le viti crescono coccolate da un clima mite frutto della vicinanza al Lago, il quale a sua volta è incastonato fra le Alpi. Questo duplice influsso dà vita a inverni miti, fresche estati e forti venti, di conseguenza una notevole escursione termica, ideale per la perfetta crescita della vegetazioni.

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Caratteristiche fisiche e tipologie di vinificazione

Il vitigno Groppello Gentile produce grappoli piccoli, compatti e serrati, con acini dalla buccia molto sottile. 

Si tratta di un’uva fragile e delicata: sia le barbatelle di Groppello Gentile che le piante mature prediligono esposizioni soleggiate, secche e ben ventilate così da raggiungere la piena maturazione con un buon equilibrio tra zuccheri e acidi. 

Il vitigno Groppello Gentile ha foglia media, pentagonale, pentabolata, trilobata. Il Grappolo, come dice il nome, è molto compatto, di media grandezza e cilindrico. Gli acini sono di medie dimensioni e consistenza, buccia pruinosa  e dal colore blu-nero.

Per questa riguarda l’uso in vinificazione, il Groppello Gentile si esalta nella vinificazione in rosa, tipica della zona.

La Valtènesi, infatti, è conosciuta, soprattutto, per la produzione di vini rosa: il famoso vino di una notte. Il Riviera del Garda Classico Chiaretto rappresenta la denominazione per eccellenza della zona e il Groppello Gentile ne è l’assoluto protagonista.

Il colore petalo di rosa chiaro, i profumi sono floreali e fruttati, con aromi fragranti, l’ottima acidità e le sensazioni sapide e minerali, sono in gran parte frutto della caratteristica varietà di uve. 

Questa predisposizione verso i vini rosa, non pregiudica, però, l’utilizzo anche per vinificazioni in rosso, spesso trattate in purezza. Si tratta di vini non particolarmente strutturati, ma che fanno della  finezza e dell’eleganza i punti di forza. Il colore, tendenzialmente, è rubino chiaro, con riflessi violacei. Il bouquet è caratterizzato da  sentori di piccoli frutti rosso con intriganti note speziate. Di medio corpo, con una tannicità equilibrata, ma dall’incredibile freschezza e armonia.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, il Groppello Gentile vinificato rosso è ideale sia con salumi freschi o paste al sugo, ma anche con carni rosse e formaggi mediamente stagionati.

Vinificato in rosa, invece, si sposa perfettamente con antipasti di verdure, primi piatti leggeri, pesce di lago, carni bianche, formaggi di media stagionatura e, soprattutto, con la pizza. 

Viene l’acquolina in bocca solo a pensarci? Provare per credere! Sul nostro e-shop sono presenti due notevoli etichette: il Chiaretto Le Sincette e il Chiaretto Tenute del Garda, entrambi a base Groppello Gentile.

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