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Vino e salute: parola al Professore

Il vino spesso è materia di discussione in termini salutistici. Un bicchiere di vino fa bene oppure no? Esistono tipologie “migliori” di altre da questo punto di vista? Per chiarire alcuni di questi dubbi abbiamo deciso di intervistare il Professor Enrico Filippini, medico chirurgo endocrinologo e dietologo esperto in scienze dell’alimentazione ed andrologia.

L’intervista

Partiamo subito a bomba, con la fatidica domanda…  Spesso si dice che bere un bicchiere di vino al giorno sia una sana abitudine. È d’accordo con questa affermazione?

Mi piacerebbe rispondere di sì, perché anche a me il vino piace molto e vorrei che questo piacere fosse sostenuto da una componente benefica ma, purtroppo, non posso affermare che bere un bicchiere di vino al giorno sia una sana abitudine. Posso, però, dire che 100 ml di vino al pasto per un uomo e 50 ml la donna sono ben tollerati dal nostro organismo.

Assodato che il vino non ha un effetto benefico sul nostro metabolismo, ma che se assunto con le giuste quantità non fa nemmeno male. In un’ipotetica serata compresa di aperitivo e cena, a quanti calici di vino si può arrivare? 

Per far sì che il metabolismo assorba meglio l’alcol, il vino deve essere assunto a stomaco pieno e quindi nel caso dell’aperitivo è bene che questo sia supportato da del cibo. Il consiglio è di assumere un calice di vino da 100 cc per un uomo e 50 per una donna, la quale ha meno possibilità di metabolizzare l’etanolo a livello epatico rispetto un uomo.

Ha detto che anche a lei il vino piace, qual è il suo vino preferito?

Il rosso è il mio vino preferito. Brescia, la città in cui vivo, la conosciamo per le bollicine, ma siamo capaci di dar vita a dei rossi estremamente pregevoli.

Quindi tra vino, birra e superalcolico è più da vino? 

Assolutamente sì! Il vino supera tutte le altre bevande alcoliche per il mio gusto, per la cultura che sottende, per il territorio che automaticamente impariamo a conoscere per merito del vino.

1 bicchiere di Vino, 1 bicchiere di Birra, 1 bicchiere di Superalcolico: in proporzione, qual è la loro incidenza sul nostro metabolismo? Tra i tre quel è quello che impatta di meno?

Un bicchiere di 100 cc di vino di 13 gradi è circa equivalente a un bicchiere di 250 cc di birra da 5 gradi o un superalcolico di 40 gradi di circa 30 cc. È sempre la quantità di alcol da calcolare poiché è l’alcool che il nostro fegato deve eliminare dall’organismo perché mal sopportato. 

Dei tre certamente il vino ha in più e meglio degli altri la presenza di sostanze simili a quelle contenute in altri vegetali e quindi favorevoli alla salute anche se in quantità limitate.

Esistono delle tipologie di vino salutisticamente migliori di altre? Ad esempio, vino rosso piuttosto che vino bianco. Vini biologici piuttosto che non?

Il vino rosso contiene più polifenoli rispetto al bianco derivati dalla buccia. I polifenoli come il resveratrolo sono prodotti del metabolismo dell’uva che fanno bene alla salute anche se, purtroppo, comunque non presenti in tale concentrazione da essere veramente efficaci. In compenso i vini bianchi “mossi” contengono idrossitirosolo, un potente antiossidante che non è contenuto nell’uva come il resveratrolo, ma si forma durante la fermentazione.

Un merito particolare lo dedico ai vini biologici: sono il frutto della nuova filosofia green che promuovo in ogni mio comportamento. La tecnologia che possediamo e che, soprattutto, avremo entro pochi anni, la dobbiamo indirizzare a favore di agricoltura senza utilizzo di sostanze chimiche e che rispetti il ciclo biologico della pianta e della terra. Vediamo noi tutti come abbiamo ridotto la nostra terra dagli anni ’50 in poi e abbiamo bisogno di imprenditori e amministratori colti e illuminati che spingano senza esitare nella direzione del biologico.

Ci sono dei “miti” assolutamente da sfatare nel rapporto vino-salute?

Il vino fa buon sangue è falso. Anzi, può accentuare alcune forme di anemia.

Il vino riscalda è falso. Quando ero militare all’alpino di guardia, in inverno tra gli alpini di guardia all’aperto era abitudine consegnare una razione di grappa:  sbagliato! Abbiamo, infatti, scoperto poi che l’alcol da solo sensazione di calore, ma vasodilata vasi mani e piedi e favorisce dispersione di calore e geloni.

Il vino fa digerire non è vero perché aumenta secrezione di acido dello stomaco e può favorire rigurgiti e gastriti.

Qual è il consiglio che vorrebbe dare a tutti gli Amantidivino?

Il vino è una bevanda che non deve essere usata né per utilizzare il suo effetto calmante/rilassante né per dissetarsi ma che deve esser gustata.  Questo vuol dire che dobbiamo assumere vino con la consapevolezza di assumere un alimento non indispensabile per la salute o per la nutrizione, ma piacevolissimo per il gusto e solo per il gusto di utilizzarlo.

Un consiglio che facciamo nostro e che sottoscriviamo. Bere consapevolmente, con le giuste quantità e per il piacere di farlo è l’unico modo per amare veramente il vino!

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