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Lefiole: l’Oltrepò e le due sorelle

In una leggenda orientale si narra l’esistenza di un filo rosso del destino. Un filo invisibile, presente, sin dalla nascita che si lega nel corso della vita ad un’anima gemella che non per forza deve essere quella amorosa. Ecco il filo rosso che collega Elisa e Silvia Piaggi, proprietarie della cantina Lefiole non è invisibile, ma brilla di un rosso acceso, un rosso Pinot Nero. Un filo che non solo unisce le sorelle nella stessa passione, quella del vino, ma le lega indissolubilmente al loro territorio d’origine: l’Oltrepò Pavese. Dove, da un paio d’anni, hanno iniziato a commercializzare le loro prime tre etichette.

Il parallelo della viticoltura

E nel raccontare la visita seguiamo questo filo rosso proprio dalla sua origine, dal territorio, dove tutto è iniziato: Montalto Pavese. Qui sono nate Elisa e Silvia. Qui è nato il loro papà Enzo. Qui il loro nonno Guglielmo, nato in Argentina, ma tornato in Oltrepò ancora da bambino (i suoi genitori erano originari di  qui), ha iniziato a coltivare la vite per conferire le uve alle cantine sociali della zona

Siamo nel cuore dell’Oltrepò Pavese, a 50km da Milano, ma anche ad altrettanti chilometri dal mare.

Come ci spiega Elisa, l’Oltrepò è una regione che già per la conformazione è ideale per coltivare la vite. La forma a “grappolo”, come è stata definita dal noto giornalista pavese Gianni Brera,  infatti, è un chiaro segnale di vocazione vitivinicola.

Montalto Pavese si posiziona proprio all’angolo della Lombardia, tra l’Emilia Romagna, la Liguria (con il suo mare, appunto) e il Piemonte. Un piccolo gioiello incastonato precisamente sul 45° parallelo. Per intenderci lo stesso della Borgogna. Altra garanzia per produrre vini di altissima qualità.

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Ma quali sono le caratteristiche pedoclimatiche che lo rendono un territorio così unico? Il profilo è collinare, con ripidi versanti che salgono fino ai 1.700 metri s.l.m. del primo Appennino e dorsali più arrotondate nell’area orientale verso il Piacentino.

La varietà del territorio, la vicinanza del mare e la presenza di fiumi e torrenti influisce sul clima, mite e temperato, con ottime escursioni tra notte e giorno soprattutto nel periodo estivo. Il terreno calcareo-argilloso sul quale sorgono i vigneti dà vita a vini di grande qualità, caratterizzati da un’ottima struttura e ricchi di profumi.

Per quanto riguarda i vigneti della cantina Lefiole, si trovano ad un’altezza di 350/400mt d’altezza. Con un’esposizione sud-est ideale per i vigneti perché regala sole, soprattutto, al mattino così che il grappolo possa asciugarsi dalla rugiada della notte per poi “riposarsi” il pomeriggio con un irradiamento meno costante.

Insomma, un palcoscenico magnifico dove la natura è protagonista assoluta e l’uomo, in questo caso, due appassionate donne, si divertono a esaltarne, attraverso la cura e l’amore, uno dei suoi straordinari frutti: l’uva.

Un passo alla volta, eleganza, empatia

Sono queste le parole chiave della cantina Lefiole. Tre parole (un passo alla volta va inteso come un tutt’uno) che fanno capire, immediatamente, quale sia la filosofia di Elisa e Silvia e della loro cantina Lefiole.

Il nome Lefiole, proprio per quel filo rosso che le lega al territorio, trae origine dal dialetto locale e significa appunto “Le ragazze”.

Ragazze che nel corso della loro vita hanno preso strade diverse, si sono allontanate (geograficamente) da casa, ma sono sempre rimaste in simbiosi tra di loro e con le loro origini.

Un’interazione così forte che quattro anni fa si è sprigionata nell’idea di creare una cantina tutta loro. Lì dove tutto è iniziato.

Galeotto non fu un libro come per Paolo e Francesca, bensì due bottiglie di rosso del Boschetto, ritrovate nella vecchia cascina del nonno, datate rispettivamente 1978 e 1982, anni di nascita delle due “Fiole”.

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Da lì, la volontà di continuare a dar voce a quella passione di nonno Guglielmo e papà Enzo. E, appunto, un passo alla volta Elisa e Silvia hanno iniziato la loro avventura di produttrici.

Coltivano principalmente Pinot Grigio e Pinot Nero, ma anche Barbera e Croatina, vitigni tipici della zona e vitigni internazionali come Riesling e Chardonnay.

Guidate dall’enologo Guido Beltrami hanno iniziato a produrre 8000 bottiglie, il  10/15% del loro potenziale.

Un Pinot Grigio in purezza, un Pinot Nero in purezza e da pochissimo un Metodo Classico Blanc de Noirs.

Elivià, Alené e Isabèl. Tre nomi al femminile che rappresentano eleganza e empatia. Elivià è l’unione dei nomi Elisa e Silvia. Alenè, invece, è dedicato ai genitori Enzo e Angela primi sostenitori delle due giovani imprenditrici mentre il Metodo Classico prende il nome dell’ultima arrivata in famiglia, la piccola Isabel.

Dicevamo eleganza e empatia. I loro vini portano questi due marchi inconfondibili. Dall’etichetta fino al bicchiere si coniugano l’esperienza del passato e le tecniche produttive e comunicative moderne, al fine di ottenere un prodotto caratteristico del territorio, ma commercialmente molto attuale.

I vini della cantina Lefiole arrivano direttamente al cuore. “Parlano” in maniera fine e amichevole, con l’obiettivo di catturare l’assaggiatore attraverso una presentazione originale di prodotti assolutamente di classe.

Un esempio di questa attenzione al lato più innovativo è il “cartellino” di “Quality Chain”, una giovane start up, che si occupa del tracciamento tramite blockchain.

Dunque, su ogni collo di bottiglia de Lefiole si troverà questo Qr code, sicuro e non modificabile, che racconta la filosofia della cantina perché come dicono Elisa e Silvia: “Per noi il vino è identità e condivisione”.

 

La degustazione

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Elivià – Oltrepo Pinot Grigio D.O.C. 13,5% vol, annata 2018

 

Pinot grigio 100%

           

Fermentazione a temperatura controllata, lasciato riposare sulle fecce fini per 3-4 mesi, dopodiché 6 mesi in vasca d’acciaio e poi imbottigliato. 

Un vero gioiello. Già dal suo colore ramato sprigiona eleganza e raffinatezza. I profumi freschi e fruttati, come la pesca, pian piano si evolvono in note più ricercate. In bocca, l’ottima spina acida si lega ad un pienezza di corpo e complessità. La lunga persistenza e il piacevole retrogusto danno vita ad un sorso impagabile.

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Alené – Oltrepo Pinot Nero D.O.C. 13,5%vol, annata 2018

 

Pinot Nero 100%

 

Fermentazione con macerazione di 10/15gg, poi 6 mesi di vasca in acciaio.

 

Se è stato premiato tra i migliori vini italiani del 2020 un motivo ci sarà. Anzi più di uno. Fine, elegante, armonico, vellutato, equilibrato. Il colore quasi trasparente, tipico del Pinot Nero,  invoglia già a degustarlo dalla vista.  I sentori di ribes, rosa canina, frutti di bosco, ma anche pepe nero, ammaliano olfatto e inducono in automatico la beva. Una beva incantevole. Ogni componente è bilanciata: dall’acidità, ai tannini, fino alla sapidità. Il problema? Si fa fatica a smettere di berlo!

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Una volta venuti a conoscenza di questa piccola, ma notevole realtà, non si può non rimanere affascinati. Lefiole rappresentano ciò che per noi è il vino: passione, emozione, condivisione e qualità. E, seppur, in piccolissima parte siamo veramente orgogliosi di aver potuto raccogliere il loro filo rosso e unirlo al nostro, per un legame che siamo certi farà piacere anche a tutti voi, AmantidiVino.

Infatti, le bottiglie di Elivià eAlené sono da pochissimo disponibili anche sul nostro E-shop.

Provale anche tu!

Informazioni utili

  • Luogo: Montalto Pavese (PV)
  • Tipologia vini: Pinot Grigio – Pinot Nero
  • Visita e Degustazione: solo su prenotazione
  • Shop: all’interno della cantina
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