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Il metodo Leonardo

“Se voi et altri facieste senno di tale raggioni, berremmo vino excellente”. Così parlava, nel 1515, Leonardo Da Vinci, non solo grande scienziato, ma anche esperto e appassionato di vino. Prendendo spunto dalle sue ricerche è nata la Leonardo da Vinci Spa e il conseguente “Metodo Leonardo”.

Che cos’è il Metodo Leonardo?

Nel 2019, la Leonardo Da Vinci Spa (“un’unione di cantine italiane impegnate a realizzare le intuizioni geniali di Leonardo Da Vinci per produrre vino”) ha dato vita al progetto “Leonardo Genio del Vino”. Un progetto dedicato alla definizione di un “Metodo Leonardo” per produrre vini, semplicemente perfetti, ai quali il genio fiorentino aspirava.

Un metodo basato sulla certosina osservazione di tutti i fenomeni naturali che portano alla piena maturazione dell’uva e sulla realizzazione di strumenti e tecniche  volte ad ottimizzare la trasformazione dell’uva in vino.

Seguendo questo Metodo le aziende facenti parte della “Leonardo Da Vinci” hanno prodotto i primi vini e hanno progressivamente definito delle linee guida di produzione.

Da qui la necessità di formalizzazione un protocollo di produzione, al fine di definire specifici parametri quantitativi-qualitativi validi a identificare un vino prodotto con “Metodo Leonardo”.

I vini che rientrano nei parametri del protocollo aziendale vengono validati ed entrano a far parte di una delle tre collezioni Premium di Cantine Leonardo da Vinci, che possono dichiarare in etichetta l’applicazione del “Metodo Leonardo” ovvero Villa da Vinci (selezione di vini toscani), 1502 Da Vinci in Romagna (linea dedicata alla produzione dei vini della miglior tradizione romagnola) e Da Vinci I Capolavori (selezione delle più pregiate produzioni enologiche italiane).

Origini del metodo e applicazione

Il metodo di Leonardo è rimasto sepolto per cinque secoli fino a quando tre esperti, Alessandro Vezzosi, Carlo Pedretti e Luca Maroni, nei loro diversi scritti lo hanno riportato alla memoria

Un metodo definito “vivo” perché in continua evoluzione. Nonostante le centinaia di anni passati, l’ingegno di Leonardo viene costantemente studiato e approfondito e si presta a continue variazioni.

Ecco che allora il compito dello staff tecnico, agronomico ed enologico di Cantine Leonardo da Vinci è quello di studiare e mettere a punto il  metodo attraverso l’impiego delle più avanzate tecniche in campo enologico.

Oggi il metodo si esprime in cinque “collezioni” di vini: “Villa Da Vinci”, “1502 da Vinci in Romagna”, “Da Vinci i capolavori”, “Leonardo da Vinci”, “Leonardo Geniale”. 

Chianti, Sangiovese, Brunello e Pinot Grigio sono le uve utilizzate per dar vita a vini eccellenti, di leonardiana memoria.

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