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Elogio alla fantasia degli amantidivino

In questo difficile periodo per tutte le attività produttive, anche il settore vitivinicolo sta vivendo una brusca frenata. L’annullamento di fiere, la chiusura delle aziende al pubblico, lo stop forzato del settore HoReCa, sono solo alcuni degli impedimenti che stanno influenzando negativamente l’operosità e il mercato del mondo vino

Un mondo che, però, nella difficoltà, non si è fermato del tutto, anzi, dopo una prima fase di stand-by, si è rimboccato le maniche cercando di scovare e portare alla luce nuove opportunità, legate soprattutto al ramo della comunicazione online. Da questo punto di vista, infatti, le iniziative per tenere alta la valorizzazione del prodotto vino non stanno mancando. Dai produttori, ai consorzi, dagli esperti del settore fino ai soli appassionati; sono in tanti ad aver lanciato diverse campagne social creando una vera e propria community “pro-vino”.

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Siccome riteniamo questa “chiamata alle armi” (perché di guerra si tratta quella che stiamo combattendo contro il Coronavirus) assolutamente significativa e quanto mai opportuna, abbiamo deciso di raccogliere in questo articolo le iniziative più interessanti che sono state lanciate in questo delicato momento storico.

Perché la guerra si vince restando fisicamente in casa, ma anche muovendosi con le idee!

Alcune iniziative

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La prima che vogliamo approfondire è  “io bevo italiano”, introdotta dalla trasmissione di Radio 2 “Decanter”, condotta da Fede&Tinto e Andrea Amadei, ma ripresa anche da Francesco Saverio Russo che, attraverso il proprio blog “WineBlogRoll”, ha lanciato un invito “agli amici e ai colleghi comunicatori che stanno utilizzando i social e il web per condividere le proprie degustazioni casalinghe continuando la propria attività anche se impossibilitati, come me, nel viaggiare per vigne e cantine… in questo periodo di “reclusione” stappiamo e beviamo italiano! Parliamo dei vini dei nostri ottimi produttori, dei nostri virtuosi vignaioli, di quelle realtà che ora stanno vivendo un momento critico e hanno bisogno del supporto di tutti noi amanti di questo meraviglioso mondo

Un invito che personalmente accogliamo a braccia aperte e ancor più di prima vogliamo fare nostro, raccontando le magnifiche realtà presenti sul nostro territorio attraverso articoli di enoturismo e degustazioni di bottiglie “Made in Italy”.

Oltre al #iobevoitaliano”, sui social e in particolare su Instagram, sono molteplici le attività digitali proposte in questi giorni, finalizzate a incentivare il più possibile il #iorestoacasa: dai brindisi virtuali, alle degustazioni on line passando #iolaperitivolofaccioacasa, hashtag lanciato dal dal Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg per invitare “a stare a casa e bere un aperitivo, a scattarvi una foto del vostro aperitivo casalingo e condividerla con l’hashtag #iolaperitivolofaccioacasa”.

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A proposito di questo, sono tanti anche i consorzi che si stanno adoperando per aiutare le aziende a rimanere “vive”: e allora ecco la campagna del Consorzio Valtènesi#iostoinvigneto nella quale ogni cantina riprende un momento in vigna o quella ideata da Matteo Bellotto (responsabile della comunicazione del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo) “degustazioni distanti” ovvero interviste giornaliere a diverse aziende del consorzio al fine di valorizzare il territorio e dire “Noi ci siamo”.

Poi ci sono naturalmente anche le cantine che singolarmente (alcune fai da te, altre con una strategia più mirata) stanno cercando di mantenere costante il contatto con i consumatori.

La cantina emiliana Umberto Cesari, ad esempio, ha lanciato “#IORESTOACASA, IL VINO TE LO PORTIAMO NOI”

La cantina Maeli dei Colli Euganei, guidata da Elisa Dilavanzo, invece, spedisce i vini a casa per poi degustarli insieme con la produttrice collegandosi via internet

La Cantina Balbiano di Andezeno, storico produttore di Freisa di Chieri, ha lanciato #STAPPATINCASA: ogni sera alle ore 19 una live Facebook in cui un produttore stappa una bottiglia e guida alla degustazione online. 

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Immagine di: WineBlogRoll

Infine non possono mancare le iniziative benefiche.

Se c’è chi, come Tannico, grazie alla collaborazione di alcune delle più importanti cantine italiane (tra cui Cà Maiol, Cà del Bosco, Ferrari, Contadi Castaldi, Feudi di San Gregorio, Kettmeir, Masciarelli, Moët Hennessy, San Leonardo, Santa Margherita, Tasca d’Almerita e Tommasi), donerà all’Ospedale Sacco di Milano 1 euro per ogni bottiglia acquistata da una speciale selezione del catalogo, ci sono realtà più piccole come le aziende Cascina Preziosa (azienda vitivinicola di Castellengo in provincia di Biella) e Cantina Delsignore di Gattinara, le quali hanno lanciato le prime bottiglie con l’etichetta  #IORESTOACASA: tutto il ricavato della vendita verrà interamente devoluto in beneficenza per aiutare a combattere il Covid-19.

Non solo il mondo del vino si sta muovendo in quest’ottica, ma anche altri settori come quello dei distillati. Segnaliamo, ad esempio, Aggrappatiacasa, una grapperia on-line ideata dal giornalista sommelier Tommaso Caporale.

Conosci altre iniziative per aiutare il vino? Raccontacele qui sotto o commenta sui social con #amantidivino

Perché la guerra si vince restando fisicamente in casa, ma anche muovendosi con le idee!

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