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Degustando un “Sauvignon Blanc Südtirol”

Gli aromi intensi e marcati, l’incredibile freschezza e la piacevolissima beva, rendono il Sauvignon Blanc tra i vini più suggestivi e apprezzati in tutto il panorama mondiale. Il “Contessa Lene” dell’azienda Conti Thun, che abbiamo degustato, ne è una notevole espressione.

La zona di produzione

Il clima e la conformazione del suolo rendo l’Alto Adige-Südtirol, una delle zone ad alta vocazione vinicola, in particolari di vini bianchi. I vitigni variano da quote che vanno dai 200 a 1.000 metri s.l.m.

Il processo d’innalzamento della catena alpina ha creato tipologie di suolo assai diverse fra loro rendendo il paesaggio così variegato che, spesso, nel raggio di pochi chilometri il microclima cambia profondamente. Alberi di agrumi e, a poca distanza, guglie montane innevate: un contrasto del quale i vignaioli altoatesini hanno imparato a fare tesoro.

Le Alpi proteggono il territorio dalle masse fredde e molto umide provenienti dal nord, lasciando entrare da sud i venti caldi e umidi provenienti dal lago di Garda e dal Mediterraneo. Queste caratteristiche orografiche fanno sì che l’escursione termica fra il giorno e la notte sia molto marcata, favorendo una maturazione elegante delle uve.

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Le giornate miti e soleggiate, i terreni caldi, la giusta quantità di precipitazioni, le notti fresche e i venti vigorosi rendono i vini altoatesini fruttati e freschi.

Se alle quote medio-alte (fino a 1.000 metri) crescono vitigni impegnativi come il Pinot bianco, il Sauvignon blanc o il Pinot nero che esprimono tutta la loro raffinatezza, nei fondivalle sono i vitigni a maturazione più tardiva, come il Lagrein, il Merlot e il Cabernet, a dare il meglio di sé.

Il vino che abbiamo assaggiato, però, proviene da una zona ancor più particolare, quella di Terlano (Bz). Un territorio che poggia su un corpo geologico subvulcanico che, per natura e composizione, si distingue dalle classiche rocce vulcaniche. In milioni di anni ha maturato al suo interno un cuvée di cristalli molto particolare. Una singolarità straordinaria che spinge le pianti a prolungare le loro radici in profondità fino ad attingere direttamente alla ricchezza minerale. Una fonte sorprendentemente rigogliosa per quei polifenoli che danno ragione dell’unicità assoluta dei bianchi di Terlano.

Il terreno di Terlano ha una componente rilevante di pietre e sabbia di origine silicatica, è molto scheletrico, e quindi accumula facilmente calore. La componente di terra fine, relativamente bassa, è di tipo sabbioso o argilloso.

Il vitigno 

Il Sauvignon Blanc è uno dei vitigni più diffusi al mondo. L’origine si pensa possa risalire alla zona della Loira, anche se alcune teorie lo vogliono originario di Bordeaux.

In Italia il Sauvignon Blanc ha trovato terreno fertile sulle marne e arenarie delle colline del Collio Goriziano e dei Colli Orientali del Friuli, dove domina assieme al Friulano, rendendo il Friuli una meta obbligata per ogni amante dei vini bianchi.

Questo vitigno antico è stato introdotto in Alto Adige alla fine dell’Ottocento. Da allora il Sauvignon Blanc è diventato uno dei bianchi di punta del territorio.

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Foto di: lagodivino

Buoni e polposi sono i Sauvignon Blanc provenienti da Terlano, come quello che abbiamo degustato noi dell’azienda Conti Thun. 

Quello che non cambia, da territorio a territorio, è l’innegabile personalità del Sauvignon Blanc, la sua carica aromatica pungente, a cui fa da contraltare una sapidità stuzzicante.

I tratti distintivi del Sauvignon Blanc sono dati dalle pirazine che si sviluppano nei grappoli e a cui si devono i caratteristici profumi verdi di oliva, peperone, finocchio, capperi, sedano e timo.

Sauvignon Blanc Südtirol – Azienda Conti Thun

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Il Sauvignon Blanc DOC “Contessa Lene” rappresenta una delle due anime vitivinicole dell’azienda Conti Thun: quella altoatesina. L’altra, invece, è quella gardesana. Conti Thun oggi, infatti, è un’azienda situata in Valtènesi, a Puegnago del Garda, un territorio collinare situato nella parte sud occidentale del Lago di Garda, ad alta vocazione per il vino rosa.

Il vino in questione, il Sauvignon Blanc, come detto, proviene dall’altra zona di produzione (a Terlano, nella patria del Sauvignon, a 400 m di altezza); quella legata alla tradizione di famiglia e in particolare alla storia della Contessa Lene Thun (da qui il nome del vino) creatrice della famosa azienda di ceramiche con la quale è divenuta segno autorevole nella storia dell’Alto Adige e del design italiano.

Sauvignon Blanc Südtirol – Annata 2017, 12,5% vol

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Colore: giallo paglierino brillante

Profumi: ai profumi vegetali classici del Sauvignon (foglie di pomodoro e peperone) si affiancano ricordi di mughetto e bergamotto e una sinfonia di frutta come mela verde, banana, melone. Un’espressione organolettica intensa, ma equilibrata e molto piacevole.

Gusto: buona mineralità, freschezza e profondità aromatica. Caratterizzato da note verdi di erbe aromatiche (salvia, timo) e agrumi. Il corpo agile, mai pesante e con deliziosi cenni di mandorla, soprattutto, al retrogusto. La persistenza è davvero lunga e avvolgente.

Il “Contessa Lene” esprime con grande eleganza e raffinatezza le uniche caratteristiche del Sauvignon Blanc. Gli aromi vegetali e erbacei  si esaltano  in un complesso olfattivo vario e armonico. Al palato, acidità e sapidità si bilanciano perfettamente con l’aromaticità del vitigno rendendo il corpo del vino ampio e completo. Un vino dalla lunga e piacevolissima beva!

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